Preghiera Miracolosa Alla Madonna Del Perpetuo Soccorso

Preghiera miracolosa alla Madonna del Perpetuo Soccorso

“O Madre del Perpetuo Soccorso, fa’ che io invochi sempre il Tuo potentissimo nome, che è la salvaguardia dei vivi e la salvezza dei morenti. O purissima Maria, o dolcissima Maria, fa’ che il tuo nome sia ormai sempre sulle mie labbra. Non tardare, o Beata Signora, ad aiutarmi ogni volta che Ti invoco, poiché, in tutte le mie necessità, in tutte le mie tentazioni non cesserò mai di invocarTi, ripetendo sempre il Tuo sacro nome, Maria, Maria. Oh, quale consolazione, quale dolcezza, quale confidenza, quale emozione riempiono la mia anima quando pronuncio il tuo santo nome, o anche solo penso a te. Ringrazio Dio per aver datoTu, per il mio bene, un nome così dolce, così potente, così amabile. Ma non mi accontenterò di pronunciare semplicemente il tuo nome: lascia che il mio amore per te mi spinga a salutarti sempre, Madre del perpetuo soccorso. “

Completa la preghiera recitando Nove Ave Maria:

Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te… Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

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A proposito di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso

L’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso sarebbe stata portata da Creta a Roma nel XV secolo da un mercante che, morendo, chiese che la Madonna fosse collocata in una chiesa per la pubblica venerazione. L’immagine è stata custodita nella chiesa di San Matteo per 300 anni. Quando i francesi invasero Roma, San Matteo fu distrutto ei padri agostiniani trasferirono la Madonna a Sant’Eusebio. L’immagine fu trasferita in S. Maria della Posterula dove rimase per quarant’anni in una cappella laterale.

Nel 1853, i Redentoristi costruirono una casa a Roma con una piccola chiesa, Sant’Alfonso, adiacente a quella che un tempo era San Matteo. Papa Pio IX chiese agli Agostiniani di donare il quadro ai Redentoristi e nel 1866, durante il trasferimento della Madonna, un ragazzino guarì dalla meningite e una ragazzina recuperò l’uso della gamba paralizzata.

Il quadro è dipinto su legno con fondo oro in uno stile piatto caratteristico di un’icona. La Beata Madre indossa un abito rosso scuro con mantello e velo blu. A sinistra è raffigurato l’arcangelo Michele con lancia e spugna. A destra c’è l’arcangelo Gabriele che regge la croce ei chiodi. Il Bambino Gesù tiene la mano di sua madre con entrambe le mani. Il suo sandalo scivola dal suo piede mentre scruta come gli angeli che tengono gli strumenti della sua passione. Le lettere greche sopra e sotto ciascuna delle immagini traducono rispettivamente Madre di Dio, Michele Arcangelo, Gabriele Arcangelo e Gesù Cristo. La testa di Maria tocca delicatamente quella di suo Figlio, ma il suo sguardo solenne è rivolto a coloro che la guardano. Nel 1870, i Redentoristi dedicarono una piccola chiesa vicino a Boston a Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, ricevendo da Roma la prima copia del dipinto accostata all’originale. Da allora, più di duemilatrecento copie dell’originale sono state spedite dalla chiesa di Sant’Alfonso a Roma.

Ricorrenza: 27 giugno Nome Significato: Aiutare sempre Patrono di: Italia